Il Don Giovanni di ieri e di oggi...
20.05.2014 13:48Sulla figura leggendaria di don Giovanni hanno scritto un'infinità di autori di diverse nazionalità: spagnoli, tedeschi, italiani, inglesi, russi. E se la storia è un po' sempre la stessa, i finali sono spesso diversi da un autore all'altro. Evidentemente ognuno ha fatto finire questo enigmatico personaggio in maniera diversa perché aveva dato un'interpretazione diversa al personaggio stesso. Chi era don Giovanni? E quali erano i suoi peccati? La leggenda narra di un nobile che aveva un difetto: si innamorava facilmente e facilmente si dimenticava della donna di cui si era innamorato. Il primo a scrivere di don Giovanni fu il drammaturgo spagnolo Tirso de Molina nell'opera "Il beffatore di Siviglia", attorno al 1630. Molière, nel 1665, lo trasforma in un elegante uomo di mondo, scettico, cinico, gaudente: della stessa stoffa dei personaggi delle sue altre commedie: persino fraterno al Tartufo in ipocrisia. Nella famosissima opera lirica, Mozart (su libretto di Lorenzo Da Ponte, 1787) ci presenta un don Giovanni peccatore e impenitente, privo di ogni morale, capace di sfidare la morte, che finisce all'inferno per mano del padre di donna Anna, come nella tradizione. Dopo di lui molti altri: il dissoluto veniva ogni volta punito per la sua empietà, seppur con atteggiamenti diversi da parte degli autori e dell'epoca in cui veniva rappresentato. Per alcuni don Giovanni trova nell'amore puro di una fanciulla la salvezza della sua anima peccatrice; altri lo vedono impassibile anche di fronte alla discesa di un angelo dal cielo, altri ancora capovolgono ironicamente la storia e don Giovanni diviene vittima delle donne. Ma oggi, nel mondo dei social network, come lo Immaginereste voi?